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Educazione Immersiva

Project xx1 dal 2021 sviluppa un approccio specifico all'educazione, basato sulle esperienze immersive. Questa nuova metodologia si caratterizza per l'uso della narrazione interattiva, del coinvolgimento multisensoriale e della creatività per condurre progetti educativi inclusivi e basati sulla partecipazione, integrati nell'offerta formativa. L'educazione immersiva può essere utilizzata per sviluppare competenze trasversali e specifiche, dalla scuola primaria, alla secondaria di secondo grado. Trasformiamo una storia in un viaggio di apprendimento.

Voci che cambiano (2022)

Un progetto scolastico sembra non andare come previsto: qualcuno sta cercando di chiedere aiuto ai ragazzi per svelare vecchi segreti nella scuola. I ragazzi verranno chiamati ad investigare e a scoprire come possono riattivare una vecchia iniziativa rivoluzionaria che si rivelerà molto utile anche oggi. Un'avventura immersiva basato sulla condivisione, la creatività e la sensibilità emotiva.

Un progetto per le classi I e II della scuola secondaria di primo grado, "Voci che cambiano" si integra all'interno della quotidianità scolastica come un mistero da scoprire sul tema del bullismo. Il percorso si sviluppa stimolando la discussione, l’investigazione e la logica. Successivamente, si arricchisce coinvolgendo i ragazzi nella creazione di un programma radio (podcast) con materiali creati da loro.

Con lo svolgersi dell’esperienza, si approfondiscono le capacità logiche, espressive, di comunicazione e lavoro in squadra; il problem solving e le competenze verbali ed emotive.

Alla fine dell’esperienza, i partecipanti sono guidati nella composizione di un podcast che viene poi reso disponibile come registrazione audio. L'ultimo incontro viene svolto come riflessione, con la partecipazione della psicologa scolastica.

Ogni tappa dell’esperienza è costruita in un’ottica inclusiva e di piena integrazione di partecipanti con necessità educative specifiche (BES, DSA, studenti con cittadinanza non italiana, studenti disabili). 

L'Ospite (2021)

Uno strano personaggio compare nella scuola e racconta di aver bisogno dell’aiuto dei bambini. Un varco dimensionale lo ha trasportato, insieme a parte del suo mondo, nella scuola. I bambini visiteranno il luogo del varco e dovranno aiutarlo a ricostruire cosa esattamente sia successo e come tornare a casa. L'ospite insegnerà ai bambini alcune strane usanze del suo mondo, dove le parole vengono coltivate. Un’avventura immersiva dove i protagonisti sono i bambini.

Un progetto pensato per le classi III e IV della scuola primaria, "L'ospite" si integra all'interno della quotidianità scolastica come uno spazio "fantastico".

Il percorso si apre curando i processi di ascolto, comprensione, stimolando la discussione, l’investigazione e la logica.

Successivamente, si arricchisce con l’esplorazione sensoriale, la ricerca attiva di informazioni e lo svolgimento di compiti in piccoli gruppi, nell’ottica del learning-by-doing.

Con lo svolgersi dell’esperienza, si approfondiscono le capacità di lettura e di scrittura, individualmente e attraverso il cooperative learning; il problem solving e le competenze verbali.

Alla fine dell’esperienza, gli alunni sono guidati nella composizione di resoconti, attraverso media differenti (artistici, digitali, linguistici), sviluppando la competenza narrativa.

Ogni tappa dell’esperienza è costruita in un’ottica inclusiva e di piena integrazione di alunni con necessità educative specifiche (BES, DSA, alunni con cittadinanza non italiana, alunni disabili). 

Aspetti teorici

L’Educazione Immersiva è un modello di intervento pedagogico per bambini, adolescenti e adulti, basato sulle esperienze immersive nell’arte teatrale, condotte già da anni nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Il termine immersivo non è sinonimo di virtuale, ma intende identificare un’esperienza transmediale che, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali,  si rivolge però sempre ad uno spazio “reale” e fisico,  in cui primaria è la stimolazione sensoriale e l’attivazione del corpo degli alunni e delle alunne  ed è ciò che contribuisce a rendere l’esperienza di ognuno più coinvolgente e motivante. Le esperienze di Educazione Immersiva proposte, grazie alla loro struttura articolata e poliedrica, riescono a raggiungere ed ingaggiare facilmente i ragazzi e le ragazze, accrescendone la motivazione all’apprendimento e permettendo loro  una fruizione differenziata per gradi e modi di coinvolgimento e partecipazione, anche in relazione alle specificità individuali: nell’ottica dell’inclusione, rappresenta un’opportunità particolarmente significativa anche per gli allievi BES (Bisogni Educativi Speciali) e DVA (Diversamente abili) che necessitano, per un apprendimento efficace, di un contesto ricco di facilitatori per potenziare le interazioni verbali, lo sviluppo linguistico, i processi metacognitivi, l’autostima, il senso di appartenenza alla comunità scolastica e sociale.

Con l’utilizzo di una metodologia educativa immersiva si lavora per:  

- incrementare il livello di benessere degli alunni;

- attivare il loro apprendimento per scoperta;

- sostenere e rafforzare  la creatività;  

- attivare strategie individuali e collettive di role-playing e di problem solving;  

- aumentare  la motivazione all'apprendimento disciplinare;

- migliorare  i risultati di apprendimento.

L'Educazione Immersiva si basa su 4 concetti-chiave, utilizzati come riferimento per lo sviluppo di avventure educative basate su simulazioni estremamente realistiche, con l'ausilio di attori, scenografie, esplorazioni, risoluzione di problemi e partecipazione attiva. I 4 concetti-chiave sono:

1. Stimolo alla motivazione

2. Struttura narrativa (drammaturgia)

3. Coinvolgimento personale

4. Ingaggio continuo

Brunetti, R., Ferrante, S., Avella, A.M., Indraccolo, A., Del Gatto, C. (in press). Turning Stories into Learning Journeys: The Principles and Methods of Immersive Education